Gianmarco Tamberi si è qualificato alla finale del salto in alto a Parigi 2024, tra i primi 12.
L’azzurro, oro olimpico di Tokyo ma ammalatosi nei giorni scorsi per una colica renale con febbre, si è fermato a 2.24, fallendo tre volte il tentativo dei 2.27. E’ comunque rientrato nel gruppo dei 12. Con lui anche l’altro azzurro, Stefano Sottile, con la stessa prestazione
“Cosa dire, prima di tutto devo ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine in questi giorni, non mi aspettavo tutto questo affetto dagli italiani, non era quello che speravo”. E’ felice ed emozionato Gianmarco Tamberi alla Rai subito dopo essersi qualificato alla finale del salto in alto ai Giochi di Parigi. “Bisognava andare in finale, sarebbe stato il giorno più duro della mia vita, così è stato. Tre giorni fa ero in ospedale, penso di non aver mai staccato – aggiunge – avevo poche energie, è andata bene. Siamo entrati in finale,. sabato sarà un’altra giornata, sarà completamente diverso. Spero farvi impazzire”.
Fonte: Ansa
Non essere ai Giochi di Parigi 2024 “mi ha spezzato il cuore, era uno dei miei obiettivi stagionali. Ma devo accettare che le cose siano andate così. La tonsillite è stata dura, ho preso antibiotici per quasi una settimana e non ho toccato la racchetta per giorni”. Jannik Sinner, in attesa di giocare il Masters 1000 di Montreal, è tornato in conferenza stampa sul suo discusso ritiro dalle Olimpiadi.
“Il bronzo di Musetti? In Italia sono tutti felici, me compreso. E sono felice per lui. Non ho potuto vedere la partita perché mi stavo allenando, ma ho intenzione di recuperare”, ha aggiunto. “Adesso mi sento molto meglio e sono felice di essere qui, sto preparando tutto al meglio per continuare ad essere costante come lo siamo stati durante tutto l’anno. Non mi aspettavo di arrivare in cima così presto, ma non bisogna mai fermarsi. E’ importante sentirsi bene e lavorare bene con la squadra”, ha concluso.
Fonte: RaiNews
Che dire, Tamberi tre giorni dopo un rivovero in ospedale, è andato a gareggiare alle olimpiadi; Sinner, per colpa di una tonsillite (mi viene da ridere), ha preferito saltarle le Olimpiadi.
Ai miei tempi si chiamava in un’altra maniera e per colpa Sua ho rinuciato a tante cose importanti per me. Ma si sa: tira più un Suo pelo che un carro di buoi! Grande Tamberi, vero campione in tutti i sensi