Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° e gli inizî del sec. 20°; si proponeva di raggiungere, attraverso l’attività di propaganda e proselitismo svolta dagli intellettuali presso il popolo e con una diretta azione rivoluzionaria (culminata nel 1881 con l’uccisione dello zar Alessandro II), un miglioramento delle condizioni di vita delle classi diseredate, spec. dei contadini e dei servi della gleba, e la realizzazione di una specie di socialismo rurale basato sulla comunità rurale russa, in antitesi alla società industriale occidentale. (Fonte: Treccani.it)
Una domanda sorge spontanea: ma è una bella cosa o una roba brutta, come dicono tanti “intellettuali”? Perchè vedendo in tv, tanti di questi “intellettuali” parlano di populismo come di una piaga della società moderna.
Ma allora mi domando e dico: qundo leggo sul giornale che “C’è il derby Lazio-Roma, il Parlamento chiude prima: salta la discussione sulle armi in Ucraina” e mi scappa un Porca Troia, sono populista?
Quando leggo “Fassino e il cedolino mostrato in Aula: “4.718 euro al mese non è uno stipendio d’oro” e impreco $%&°ç§ (non si può dire) sono populista?
Qunado leggo “Dopo il calo delle tariffe nell’ultima bolletta del 2023 e del mercato tutelato, le bollette del gas preparano una stangata nel 2024. Le famiglie potranno arrivare a pagare anche 3.900 euro” e mi scappa un VAFFFFANCUUUUULO, sono Populista?
Ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc…..
Scusate l’gnoranza ma, chi lo sa, il coccodrillo come fà!